E’ un termine assai ricco di significato e anche fortemente evocativo, che dovremo riuscire a mettere a fuoco un poco alla volta, nei suoi diversi valori.
Lo abbiamo prima riferito semplicemente alla proposta del “metterci in relazione”, sapendo che il ri-conoscersi insieme ci fa sentire più “vivi” e ci rende più capaci di raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti.
Ma in un senso più profondo dice una visione della natura e del mondo in cui tutto risulta “connesso” e non prevede il concetto di “separazione”.
Tale pensiero è stato fatto proprio nella Teoria generale dei sistemi (L. Bertalanffy), che si è imposta nei primi anni del ‘900, in particolare nei campi della Fisica- Matematica- Biologia- Sociologia.. ma è stato praticato meno e solo in particolari discipline della medicina.
Si è passati in quel periodo dalla Scienza classica (fondata su separazione – costituenti isolati–procedura analitica- causalità lineare …) alla concezione di Sistema come insieme di elementi che interagiscono in una struttura di organizzazione, aperto, che si mantiene e cresce.
Con l’approccio di sistema possiamo riconoscere ad un livello più profondo la realtà dei problemi della salute in modo da preservarla.
“Connessione” contiene una risonanza ecologica di valore generale, e ci indica il sapere e la visione del mondo e dell’uomo cui è giunta la nostra civiltà (enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco).